LA POSTA IN PALIO

Le elezioni al CIO e lo sport che ci aspetta: l’aria che tira può contagiare l’Olimpiade

Giovedì in Grecia la religione dello sport mondiale sceglie il suo papa, votando per la successione a Thomas Bach sul trono del comitato olimpico internazionale. I temi sul tavolo: la partecipazione transgender alle gare femminili, la riammissione della Russia, la lotta al doping, le controversie della boxe. Il presidente che verrà proverà a resistere al nuovo scenario politico mondiale o si rassegnerà al potere di «chi più ha più conta»?

Se vincesse Morinari Watanabe, numero 1 della Federginnastica mondiale, sarebbe una rivoluzione: le Olimpiadi si moltiplicherebbero, andrebbe in pensione la sede unica e le città dei Giochi diventerebbero cinque, una per continente, con 10 discipline sportive a testa. Tipo il nuoto in Australia, il basket negli Stati Uniti, la scherma in Italia, il cricket – in arrivo dal 2028 – in India e il rugby a 7 in Sudafrica. Un modo per coinvolgere più mondo possibile, ma anche un attacco alla sacralità

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