Un logo molto caro

Gli sprechi dell’ente del turismo: 180 mila euro per il nuovo marchio

  • L’Enit, ente del turismo, ha deciso che il vecchio marchio non andava più bene e per crearne uno nuovo ha speso la bellezza di 180 mila euro di soldi pubblici
  • Il costo è stato stabilito con due differenti delibere ed è 167 volte superiore a quanto fu pagato trent’anni dallo stesso ente per un’operazione analoga
  • Altre decine di migliaia di euro sborsati per consulenze fumose tipo quella di «supporto allo sviluppo del piano di sviluppo del turismo». Confusione per gli stipendi dei dirigenti

Sarà pure bello, sobrio e molto elegante, frutto dell’impegno delle migliori professionalità sulla piazza, ma alla fine il nuovo marchio dell’Enit, l’ente del turismo, è costato la bellezza di 180mila euro. Soldi pubblici, una gran bella somma, soprattutto se messa a confronto con la spesa sostenuta trent’anni fa quando lo stesso ente decise che il marchio non andava bene e ce ne voleva uno nuovo. Allora l’euro non c’era ancora e per sostituire il logo vecchio furono sufficienti 2 milioni e 82.

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