Un avviso di garanzia con l’accusa di violenza sessuale aggravata è stato indirizzato dalla procura di Enna a Giuseppe Rugolo, sacerdote della diocesi di Piazza Armerina attualmente ospite a Ferrara.

L’inchiesta ruota attorno alle dichiarazioni di un ragazzo di Enna che ha denunciato le molestie subìte fra il 2008 e il 2013 quando era ancora minorenne. È in corso anche un processo presso il tribunale ecclesiastico di Palermo dopo che la giovane vittima aveva scritto una lettera a papa Bergoglio per raccontare la sua esperienza, il quale ha aperto un’indagine interna. Nel suo esposto il ragazzo avrebbe anche denunciato il silenzio di alcuni preti che erano a conoscenza di ciò che accadeva durante i campi gestiti dal sacerdote.

Il vescovo di Piazza Armerina aveva assicurato alla famiglia del ragazzo un ammonimento scritto e il trasferimento del parroco, il quale negli anni ha gestito attività che hanno coinvolto centinaia di ragazzi, salvo poi trasferirlo momentaneamente a Ferrara, dove il prete stava frequentando un dottorato di ricerca.

«Durante il periodo trascorso in Arcidiocesi non è accaduto nulla che facesse dubitare della sua condotta sacerdotale, anzi se ne è riscontrata la grande disponibilità e il diffuso apprezzamento tra coloro che lo hanno conosciuto» ha commentato l’Arcidiocesi di Ferrara. «Al momento della sua venuta nel 2019 non esisteva alcun impedimento canonico affinché potesse completare alla Facoltà teologica di Padova il curriculum universitario», ha scritto l'Arcidiocesi in una nota. Ora l’organismo canonico ha dichiarato di aver messo in atto «le misure richieste in tale situazione, e si è prontamente messa a disposizione della giustizia italiana ed ecclesiastica».

Leggi anche:

© Riproduzione riservata