- Senza Enzo Bianchi, la comunità di Bose non sarebbe esistita, eppure Bose può esistere anche senza Enzo Bianchi. Scaduto il termine imposto dalla Santa sede per lasciare la comunità da lui fondata, l’ex priore non si è ancora mosso da dove tutto è nato.
- Un fatto all’apparenza inspiegabile, perché la volontà di dimissioni era stata anticipata dallo stesso Bianchi nel 2014, poi rimarcata nel 2017 all’indomani del cambio di testimone.
- Nonostante l’elezione di Manicardi, Bianchi ha continuato a rivendicare una parte direttiva nella comunità. È probabile che, fino alla fine, l’ex priore cercherà una sistemazione.
Enzo Bianchi e l’abbraccio ambiguo fra carisma e potere
23 febbraio 2021 • 08:00Aggiornato, 23 febbraio 2021 • 11:28