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L’equidistanza vaticana sulla guerra non convince più

Pope Francis presides over a Chrism Mass inside St. Peter's Basilica, at the Vatican, Thursday, April 14, 2022. During the mass the Pontiff blesses a token amount of oil that will be used to administer the sacraments for the year. (AP Photo/Gregorio Borgia)
Pope Francis presides over a Chrism Mass inside St. Peter's Basilica, at the Vatican, Thursday, April 14, 2022. During the mass the Pontiff blesses a token amount of oil that will be used to administer the sacraments for the year. (AP Photo/Gregorio Borgia)
  • Non è stata accolta con favore l’iniziativa vaticana di chiedere a ucraini e russi di portare insieme la croce durante la via Crucis del Colosseo. Per gli ucraini la presenza russa è inaccettabile.
  • Aumentano gli appelli alla tregua pasquale. Il capo dei vescovi cattolici europei, il card. Hollerich, ha inviato una lettera a Zelensky e Putin: «Riponete le armi per una settimana».
  • La fratellanza chiesta da papa Francesco, però, non convince. Mentre s’intensificano gli appelli pastorali, il Vaticano non riesce a uscire dalle sabbie mobili della sua diplomazia, che fatica a far riconciliare i due paesi belligeranti.

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