- Il campionato europeo di calcio è la riconferma di una simbiosi esatta tra sport e politica in cui è impossibile distinguere chi sia l'uovo e la gallina.
- Capitali troppo a lungo sotto il giogo di Mosca schierano formazioni che sono monumenti alla purezza della razza. Al contrario, a ovest, oltre quella che fu (fu?) la cortina di ferro, democrazie di più lunga tradizione sfornano nazionali frutto della mescolanza e del riconoscimento di un sostanziale ius soli di fatto se non ancora, in alcuni casi, di diritto.
- Spagna e Italia si possono considerare alla stregua di eccezioni se fermano a tre la conta, tutti reclutati peraltro nel mondo occidentale.
Ci sono due Europe, separate da una linea che ricalca, grosso modo, quella della Guerra Fredda, segno di una persistenza della storia che sopravvive agli sconvolgimenti, persino a quelli epocali: certe eredità non si cancellano nemmeno dopo le rivoluzioni, cosmetiche o reali che siano. Il campionato europeo di calcio è la cartina di tornasole esemplare del dualismo, la riconferma di una simbiosi esatta tra sport e politica in cui è impossibile distinguere chi sia l'uovo e la gallina, l'uno è la



