Si è svolto oggi, nell’auletta dei gruppi parlamentari della Camera dei deputati, l’incontro dell’Intergruppo parlamentare Body shaming e disturbi alimentari dal titolo “#I_m_perfetto.

L’evento è stato organizzato ai primi d’aprile dalla sua presidente, nonché deputata di Noi Moderati, Martina Semenzato, in occasione della presentazione in aula della sua proposta di legge per l’istituzione della giornata nazionale contro il Body Shaming, da celebrare il 16 maggio.

Il tema dibattuto è stato la denigrazione dell’aspetto fisico e la conseguenza che questo può avere sui disturbi del comportamento alimentare. La proposta si articola in sette punti e l’obiettivo di Semenzato è agire sull’educazione scolastica  – oggi 150 ragazzi dalle scuole primarie e superiori hanno partecipato all’incontro – per sensibilizzare sul tema i più giovani e l’intera opinione pubblica con l’istituzione di una giornata ad hoc.

All’incontro erano presenti anche la ministra per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Roccella, per cui «la giornata del Body Shaming è un segno di attenzione del Governo» e il presidente del Cnel, Renato Brunetta, che ha riportato anche la sua testimonianza personale. «Per contrastare il body shaming sempre più diffuso e più in generale i fenomeni denigratori dell’aspetto fisico serve una strategia trasversale che veda fianco a fianco istituzioni, corpi intermedi, scuola, Terzo settore e il mondo dello sport», ha detto Brunetta.

«La denigrazione verbale oggi è spesso accompagnata da immagini e video che vengono diffusi sui social network e nelle chat divenendo subito virali – ha aggiunto Brunetta – È un fenomeno preoccupante con conseguenze sul benessere psicofisico e sulla salute, tanto che è tra le prime cause di disturbi alimentari anche gravi, e ha ripercussioni pesanti nella scuola, dove spesso sfocia in bullismo e discriminazione, e nei luoghi di lavoro».

L’aiuto del Cnel

L’ex ministro Brunetta ha anche garantito il suo sostegno. «Assicuro il mio massimo supporto personale e del Cnel all’iniziativa dell’intergruppo parlamentare sul body shaming. Per analizzare gli effetti di questo fenomeno, sia dal punto di vista sociale che economico, studieremo la possibilità di istituire presso il Cnel un osservatorio sugli effetti dei fenomeni denigratori delle caratteristiche fisiche con il coinvolgimento di tutte le Parti sociali», ha detto Brunetta.

Oltre alle cariche istituzionali, hanno presenziato all’evento anche la presentatrice e content creator Alice de Bortoli, Beatrice Carbone, già ballerina solista del Teatro alla Scala di Milano, la modella e autrice del libro “Il potere dell’imperfezione”, Giulia Accardi, l’ostetrica, autrice e divulgatrice scientifica, Violeta Benini, la presidente del Coordinamento nazionale Disturbi alimentari, Maddalena Patrizia Cappelletto, il presidente dell’associazione Consult@noi, Giuseppe Rauso e la psichiatra e psicoterapeuta, direttrice Rete DCA USL1 Umbria e direttrice Numero Verde Nazionale Sos Disturbi Alimentari della Presidenza del Consiglio e dell’Istituto Superiore di Sanità, Laura Dalla Ragione.

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