Quindici anni fa, poche ore prima del gigante olimpico di Vancouver a Whistler Mountain, Ninna Quario scrisse un articolo per un quotidiano italiano: lanciava la staffetta tra lei ex azzurra e sua figlia. Scrisse: «Copriti, lassù fa freddo». Federica Brignone è arrivata all’oro mondiale nel gigante dopo un percorso di crescita interiore, con l’ipnosi, lavorando con il fratello, superando il senso di colpa di una Coppa del mondo vinta mentre nel mondo si moriva di covid
Quindici anni fa, poche ore prima del gigante olimpico di Vancouver a Whistler Mountain, Ninna Quario scrisse un articolo per un quotidiano italiano. L’idea era quella di compiere, sotto i cinque cerchi, un passaggio generazionale di consegne: la madre che lancia la figlia Federica Brignone, ventunenne di bellissime speranze. Ninna Quario, che a differenza della figlia, tra le porte larghe non si trovava perfettamente a suo agio, doveva fare i conti con una carriera nello sci irrimediabilmente s



