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Al civico 801 sulla via Tiberina a Roma c’è un casale ormai abbandonato che custodisce un pezzo di storia della destra neofascista. La sterpaglia copre il cancello di ingresso di questa villa occupata nei primi anni Duemila per realizzare il primo centro sociale neofascista: Casamontag, il marchio che ha reso celebre quell’esperienza. L’ultima volta che il cancello coperto dei rovi è stato varcato era il 2014: i neofascisti di Forza Nuova avevano adibito la villa disabitata a tribunale fasc

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