- A maggio del 2021 il nuovo ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, ha nominato amministratore dell’Enit un manager di sua fiducia che però ha rimosso dopo appena cinque mesi insediando un nuovo amministratore
- L’escluso ha fatto causa e il Consiglio di stato gli ha dato ragione sostenendo che l’atto di revoca ministeriale è privo di motivazioni, necessarie anche quando si tratta di scelte altamente discrezionali come quelle della nomina di un amministratore pubblico
- Il risultato di questo garbuglio è la paralisi dell’agenzia per la promozione dell’Italia turistica nel mondo. Si riaffaccia l’ipotesi di un commissariamento dell’ente
Ma chi è l’amministratore delegato dell’Enit? Anzi, c’è un amministratore all’Enit? Non sono domande fintamente ingenue perché al vertice dell’agenzia pubblica del turismo la situazione è talmente ingarbugliata che nessuno sa dire con esattezza come stanno le cose. Neanche il ministro del Turismo, il leghista Massimo Garavaglia, a cui spetta per legge la nomina dell’amministratore, è in grado di fornire una spiegazione perché è proprio il suo ministero che ha innescato la confusione. Il risulta



