- Nuovo incarico per l’ex commissario dell’ospedale di Verona, Francesco Cobello: dirigeva la struttura durante l’epidemia di citrobacter, il batterio killer dei neonati, oggi è a capo della scuola di formazione sanitaria del Veneto
- L’ispezione ministeriale a novembre 2020 riscontrò «criticità organizzative» dovute alla «mancanza di una forte governance della struttura sanitaria», evidenziando anche la carenza di formazione e aggiornamento del personale
- La procura di Verona indaga contro ignoti per responsabilità colposa per morte e lesioni in ambito sanitario. Cobello, entrato in sanità nel 2000 con Galan, ha sempre sostenuto che “il dg non ha competenze in ambito medico”
Dallo scandalo del batterio killer al coordinamento della formazione sanitaria del Veneto. È la parabola dell’ex commissario dell’azienda ospedaliera di Verona, Francesco Cobello, che ha diretto l’ospedale scaligero finito nella bufera a causa dell’epidemia di citrobacter, un batterio che può causare infezioni devastanti nei neonati. Ed è stato costretto a chiudere per mesi nel corso del 2020 il punto nascita e le terapie intensive neonatale e pediatrica, in seguito alla contaminazione



