da parolin a tagle

Francesco voleva “riformarli”, ora i curiali puntano alla successione

La riforma della curia romana è stata una delle priorità del pontificato di Bergoglio. Molti dei papabili, però, provengono proprio dalle strutture che hanno governato la chiesa in questi anni. Da Parolin a Tagle, passando per Prevost

Certo si può rimanere impressionati, a prima vista, dal numero di cardinali curiali di cui si parla in questi giorni come possibili successori di papa Francesco. Soprattutto se si considera il trattamento critico riservato alla curia vaticana dal pontefice argentino. Nel 2014, nel tradizionale discorso per gli auguri di Natale rivolto alla curia romana, Bergoglio aveva addirittura stilato un catalogo di ben 15 «malattie curiali». La prima era quella del «sentirsi immortale, immune o addirittura

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