Il caso del presidente dell’Assemblea regionale siciliana, delfino di La Russa, si arricchisce di un pezzetto in più. A sollevare perplessità sull’uso dell’autovettura che, pagata con i soldi dei siciliani, avrebbe dovuto essere destinata esclusivamente ad attività di rappresentanza era stato il suo stesso autista: «Mi chiede la qualsiasi»
Sull’auto blu del presidente dell’Assemblea regionale siciliana salivano davvero un po’ tutti. L’accusa di peculato per Gaetano Galvagno, cresciuto alla scuola di Ignazio La Russa e potente al punto di ambire alla presidenza della Regione, salvo finire nello scandalo più imbarazzante degli ultimi anni per Fratelli d’Italia nell’isola, si arricchisce di un pezzetto in più. A sollevare perplessità sull’uso dell’autovettura che, pagata con i soldi dei siciliani, avrebbe dovuto essere destinata escl



