Le relazioni secretate

Gli atti svelati da Delmastro e Donzelli non erano divulgabili neanche dalla commissione antimafia

  • La commissione parlamentare antimafia ha gli stessi poteri dell’autorità giudiziaria.
  • La procedura da parte dei membri della commissione per chiedere gli atti del Dap, dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, spiega la forzatura commessa da Andrea Delmastro Delle Vedove e Giovanni Donzelli, rispettivamente sottosegretario alla Giustizia e deputato di Fratelli d’Italia. 
  • La commissione parlamentare antimafia ha accesso a tutti gli atti, ma quando entrano nella disponibilità della bicamerale d’inchiesta i documenti vengono secretati, i componenti della commissione possono vederli, leggerli, ma non si possono copiare, fotografare e, ovviamente, non si possono divulgare.

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