Lusso e tasse

Dopo Gucci anche Bottega Veneta fa pace con il Fisco e paga 186 milioni di euro

In this Thursday, March 19, 2020, photo, a handbag, upper right, is the only merchandise left in a temporarily closed Bottega Veneta store on Madison Avenue, in New York. Long before there was a global pandemic, brick-and-mortar retailers struggled to resonate as shoppers increasingly made their purchases online. Now, they're faced with an even more daunting task of staying on people's minds and pocketbooks in the midst of the new coronavirus. (AP Photo/Mary Altaffer)
In this Thursday, March 19, 2020, photo, a handbag, upper right, is the only merchandise left in a temporarily closed Bottega Veneta store on Madison Avenue, in New York. Long before there was a global pandemic, brick-and-mortar retailers struggled to resonate as shoppers increasingly made their purchases online. Now, they're faced with an even more daunting task of staying on people's minds and pocketbooks in the midst of the new coronavirus. (AP Photo/Mary Altaffer)
  • Il fisco italiano rilancia sul gruppo Kering, impero del lusso mondiale secondo solo ai cugini di Lvmh, e prosegue nella sua attività di recupero dell’evasione dei grandi della moda.
  • Dopo Loro Piana e Gucci tocca a Bottega Veneta versare la somma per chiudere la partita con l’Erario italiano.
  • Intanto resta aperto il caso Dolce&Gabbana: la Cassazione deciderà tra una ventina di giorni.

Il fisco italiano rilancia sul gruppo Kering, impero del lusso mondiale secondo solo ai cugini di Lvmh, e prosegue nella sua attività di recupero dell'evasione dei grandi della moda. Dopo il maxi incasso da 1,25 miliardi di euro che ha sancito la pace tra Gucci e il nostro erario, sono sfilati davanti ai funzionari dell’Agenzia delle entrate i fiscalisti di Bottega Veneta, altro marchio luminoso della conglomerata di proprietà di François Pinault, uno degli uomini più ricchi al mondo. L’esperien

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