Si chiamano Iryna Dogvan, Alisa Kovalenko, Fariba Karimi e Yuval Tapuchi. Vengono da Ucraina, Israele e Iran. A Roma e a Milano hanno portato le loro storie e una lotta comune: «Difendere le donne ovunque siano oppresse»
Iryna arriva da Kiev. Ci ha messo due giorni per raggiungere Roma. Ma il suo viaggio è cominciato con la fuga da Donetsk nel 2014. Anche Alisa viene da Kiev. È arrivata con la telecamera da documentarista e la memoria del fucile, imbracciato come soldata nell’esercito ucraino dei volontari. Fariba è scappata dal regime di Teheran. In Italia dal 2009. Yuval viene da Tel Aviv. Quattro ore di volo per essere a Roma con le altre, ma il suo viaggio è cominciato molto tempo prima, con il massacro del



