Federica Mondani, che segue le cause del ministro Crosetto, è consigliera al dicastero della Difesa per le politiche sulle pari opportunità con un compenso di 70mila euro lordi all’anno. Ora firma l’azione legale contro questo giornale
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha avviato un’azione legale contro Domani e i giornalisti autori dell’inchiesta a puntate sulle avventure immobiliari del fondatore di Fratelli D’Italia. Il nostro quotidiano ha pubblicato, con documenti e atti, la storia segreta dell’allora presidente di Aiad, la Confindustria delle armi, tra immobili di pregio, affitti non pagati, ipoteche legali e sentenze di condanna in sede civile, contenziosi giudiziari poi chiusi con l’accordo con i proprietari.
L’ultima puntata del nostro lavoro investigativo ha svelato un altro particolare, l’avvocata che ha seguito Crosetto nelle cause perse era Federica Mondani (in una direttamente, in un’altra il suo studio), diventata nel febbraio 2023 consulente del ministro alle pari opportunità con uno stipendio da 70mila euro all’anno, in tutto circa 350 mila euro lordi per l’intera legislatura. Il ministro non ha però gradito. Così ha deciso di chiedere la mediazione, passaggio propedeutico alla causa civile, chiedendo un risarcimento danni «per gli articoli pubblicati sul domani in data 31 Marzo 2025, 4 Aprile 2025, 5 Aprile 2025».
Secondo il ministro c’è stata «una rappresentazione distorsiva delle vicende personali e giudiziari del Ministro, causando un danno di immagine personale e del Dicastero dello stesso rappresentato». Il ministero della Difesa, in questa storia non c’entra niente, se non per la scelta del ministro di nominare la sua avvocata come sua consulente, pagata da risorse pubbliche. Crosetto si è così sentito diffamato per i titoli: «“Affitti non pagati e alberghi di lusso per Crosetto debiti da 200.000 €”, “Affitti, la sentenza che inchioda Crosetto”, “Ecco il manuale Crosetto, come provare a non pagare l'affitto e vivere nel lusso”». Secondo il fondatore del partito della presidente del Consiglio, avremmo «dichiarato il falso in ordine alle vicende personali sulle locazioni ricostruzioni giudiziarie e stragiudiziali».
In realtà ogni puntata della nostra inchiesta è supportata da documenti, atti e sentenze che abbiamo riportato e pubblicato chiedendo come doveroso prima della pubblicazione una replica al ministro. Una replica che non è mai arrivata, l’unica risposta che ha fornito il ministro alle nostre richieste di spiegazione è stata la seguente: «Io non rispondo alle domande di giornalisti che ho denunciato per atti gravissimi nei confronti miei, della mia famiglia e che sono tuttora indagati dalla procura di Roma. Persone che interpretano il giornalismo attraverso la commissione di atti illegali. C’è un limite che spero verrà sanzionato dalla giustizia», prima di aggiungere: «Non voglio che nessuno abbia rapporti con delinquenti come voi».
Ora arriva la richiesta di risarcimento danni, il procedimento è appunto nella fase della mediazione. Nella domanda è indicato anche il nome dell’avvocato che assiste il fondatore di Fratelli d’Italia. Si tratta proprio di Federica Mondani, la legale delle cause immobiliari perse e consulente del ministro dal 2022.
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