Abbiamo chiesto agli abbonati alla nostra newsletter quotidiana, Oggi è Domani, cosa ne pensano del doppiopesismo della destra sulle vicende, per certi versi molto simili, di Ilaria Salis e del ministro della Difesa
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Per mesi Ilaria Salis è stata al centro degli attacchi della destra per il suo passato di attivista per il diritto alla casa, anche attraverso le occupazioni abusive. Invece sul ministro Guido Crosetto, che - come ha scoperto Domani - ha subito condanne a pagare affitti per oltre 200mila euro, nessuno ha da ridire. Due casi per certi versi molto simili che hanno però suscitato reazioni ben diverse nell’opinione pubblica e soprattutto nel mondo politico, evidenziando il doppiopesismo della destra su questa questione.
Le risposte
I nostri lettori si sono espressi nel sondaggio proposto nella nostra newsletter, Oggi è Domani, sottolineando le storture di questa vicenda. Tra chi cita il marchese del Grillo e chi sottolinea come il punto stia tutto nella «differenza tra l’io e il noi», c’è anche chi ha provato a proporre una visione più articolata.
- «Salis è preda perfetta per la propaganda greve della destra: parole chiave casa e violazione proprietà privata. Crosetto è uno dei tanti che ha approfittato di una posizione di potere, verso cui gli italiani hanno rassegnazione, nel peggiore dei casi ammirazione»
- «Premetto che non sono dalla parte di chi occupa abusivamente gli immobili, se non per stretta e assoluta necessità. Salis che risulta fosse insegnante non ricadeva neppure in questo contesto. Tuttavia il caso Crosetto è oltremodo odioso e non comparabile sia perché il soggetto di denaro ne ha in abbondanza (in caso contrario avrebbe potuto affittare anche locali o alberghi più economici), sia perché lui non era spinto neppure dai motivi ideali che animavano Salis
Qualcuno evidenzia come la disparità sia dovuta al fatto che «quelli di destra urlano di più e più forte, e non stanno a guardarsi l'ombelico come i cosiddetti di sinistra», mentre un altro lettore sostiene che sia dovuto a un solo fattore: «L'Italia è un Paese ancora immerso nel fascismo».
Gli ultimi sondaggi
Nei nostri ultimi sondaggi abbiamo interrogato i nostri lettori su vari temi. La settimana scorsa abbiamo chiesto alle lettrici e ai lettori cosa ne pensano del divieto di asterischi e schwa vietati a scuola. Le risposte si sono rivelate molto variegate e hanno stimolato un dibattito sul tema.
Abbiamo chiesto alle lettrici e ai lettori iscritti alla nostra newsletter se vedono il riarmo europeo come un male necessario oppure come una forma di corsa agli armamenti che non porterebbe a nessun risultato. Ecco cosa ne pensano.
Abbiamo chiesto loro anche se introdurre corsi di educazione all’affettività all’interno dei programmi scolastici potrebbe essere utile nel contrasto alla violenza e alle discriminazioni. O se vedono un rischio, come sottolinea Pro-Vita, «di un indottrinamento ideologico Lgbt». Tutti sarebbero a favore, ecco perché.
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