I giudici contro Zuckerberg

«Ha violato la privacy»: la sentenza contro Facebook

Nel gennaio 2021 WhatsApp ha annunciato una nuova politica sulla privacy che consentirebbe a WhatsApp di condividere i dati con Facebook, anche se l'azienda smentisce. Gli utenti dovranno accettare le nuove norme entro l'8 febbraio 2021, diversamente non potrano più utilizzare l'applicazione.
Nel gennaio 2021 WhatsApp ha annunciato una nuova politica sulla privacy che consentirebbe a WhatsApp di condividere i dati con Facebook, anche se l'azienda smentisce. Gli utenti dovranno accettare le nuove norme entro l'8 febbraio 2021, diversamente non potrano più utilizzare l'applicazione.

Il Consiglio di Stato ha dato ragione a Altroconsumo. «Pratiche commerciali scorrette» è l’accusa. Una decisione che potrebbe influenzare la class action avviata a Milano contro il colosso americano

  • Dati usati per trarne enormi guadagni senza avvertire gli utenti, violando le norme sul Codice del consumo e intaccando quelle sulla privacy. Con una sentenza il Consiglio di Stato ha sancito definitivamente che Facebook in Italia ha messo in essere una colossale «pratica commerciale scorretta».
  • La sentenza italiana mette fine a un lungo contenzioso amministrativo, nato da un procedimento dell'Antitrust su impulso dell'associazione Altroconsumo e culminato nel 2018 con una multa da 10 milioni di euro.
  • Una sentenza importantissima non solo perché Facebook dovrà usare più trasparenza sui dati, ma anche perché potrebbe influenzare la class action intentata da Altroconsumo con lo scopo di poter risarcire tutti gli utenti «ingannati».

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