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I bambini a metà di Padova. Le anomalie dell’atto della procura

  • «La giovane età della bambina esclude che la modifica del cognome come richiesto possa avere ripercussioni sulla sua vita sociale», scrive Valeria Sanzari, procuratrice di Padova, nell'atto con il quale chiede al tribunale di modificare il certificato di nascita di una bambina di una coppia omogenitoriale, registrato nel 2017.
  • La prima anomalia del ricorso è nella contestazione di un atto registrato addirittura sei anni prima, visto che ogni registrazione è stata sempre inviata alla procura.
  • Resta una domanda posta dalla madre della bimba che per prima si è vista recapitare l’atto di rettifica: «Sono queste le priorità del sistema giudiziario italiano?». Una domanda che resta senza risposta.

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