Alle 10 del mattino i funerali di Francesco in piazza San Pietro, poi l’ultimo viaggio verso la basilica di Santa Maria Maggiore. Sono attese oltre 200mila persone. Ci saranno Trump, Milei e Macron. Ma è in dubbio ora la presenza di Zelensky
I funerali di papa Francesco si svolgeranno oggi a partire dalle 10 del mattino, ma la preparazione è cominciata già nelle giornate precedenti per mettere a punto il complesso apparato di sicurezza necessario per supportare gli almeno 200mila fedeli che si recheranno in via della Conciliazione e a piazza San Pietro per partecipare alle esequie del pontefice argentino, con loro le circa 170 delegazioni ufficiali provenienti da tutto il mondo.
Intanto il Vaticano ha fatto sapere che «dalla mattina di mercoledì 23 aprile alle 11:00 fino a questa sera alle 19:00 si sono recate nella Basilica di San Pietro per rendere un saluto a papa Francesco circa 250mila persone». Moltissimi non ce l’hanno fatta, la coda di gente infatti si allungava per tutta via della Conciliazione da una parte e, dall’altra, arrivava fino a piazza Risorgimento.
«Ci aspettiamo circa 250mila persone domani per le esequie, però siamo predisposti per accogliere ancora più persone», ha detto il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, al termine del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. «Abbiamo esteso i maxi schermi fino a piazza Cavour». Nella giornata di venerdì «abbiamo registrato un forte afflusso di fedeli a San Pietro – ha aggiunto – e abbiamo dovuto attuare momenti di chiusura per evitare la calca e che qualcuno in coda non riuscisse a entrare. Qualcuno ha protestato ma non ci sono stati problemi».
Il rito
ll rito, dunque, si terrà in Piazza San Pietro, con inizio alle ore 10, e sarà officiato dal Decano del collegio cardinalizio, cardinale Giovanni Battista Re. Concelebreranno con lui, 220 cardinali e 750 tra vescovi e sacerdoti. La durata della cerimonia sarà di circa un’ora e 30 minuti. Le delegazioni siederanno sulla destra guardando la basilica e il primo posto di ciascuna fila sarà quello «più vicino al popolo».
Il primo rappresentante visibile sulla destra sarà quindi il presidente dell’Argentina Javier Milei. Presenti anche il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e la moglie Melania. Tra gli altri capi di Stato, il presidente francese Emmanuel Macron e sua moglie Brigitte. In dubbio invece la presenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. La bara di legno e zinco, sigillata questa sera, verrà collocata sul sagrato antistante la Basilica, davanti all’altare. Con le esequie cominciano i Novendiali, dal latino Novem Dies, ossia il periodo liturgico di nove giorni consecutivi dedicato alla celebrazione di messe in suffragio del papa.
Verso Santa Maria Maggiore
Al termine dei funerali, dalle 11.30 in poi, il feretro si muoverà verso la Basilica papale di Santa Maria Maggiore, luogo scelto da Francesco per essere sepolto.
Il corteo non attraverserà piazza San Pietro, ma uscirà dall’ingresso del Perugino, dalla parte della stazione vaticana, e seguirà poi il percorso indicato dalla Questura (passerà per Corso Vittorio Emanuele, Piazza Venezia, Via dei Fori imperiali, Colosseo, Via Labicana, Via Merulana).
«Il corteo funebre del Santo Padre, di poche auto con alcuni cardinali e qualche parente – ha spiegato ancora il Prefetto di Roma – procederà a passo d’uomo per permettere a tutti di dare l’ultimo saluto. Abbiamo calcolato che per arrivare a Santa Maria Maggiore impiegherà poco più un’ora procedendo tra i cinque e i 10 chilometri all’ora. Confidiamo nella collaborazione e compostezza dei cittadini, come avvenuto in questi giorni». Il feretro viaggerà su un veicolo che permetterà la visione della bara. Arrivato a Santa Maria Maggiore la salma sarà accolta da un gruppo di poveri, migranti, transgender e detenuti per l’ultimo saluto a papa Francesco.
La tumulazione sarà invece presieduta dal cardinale Camerlengo Kevin Farrell, che si occuperà degli affari correnti del Vaticano fino all’elezione del nuovo papa. Quindi ci sarà la sepoltura, in forma privata. Da domenica, invece, sarà possibile visitare la tomba delpapa.
Per quel che riguarda il dispositivo di sicurezza, imponente è il dispiegamento di uomini e mezzi: in campo ci saranno infatti circa quattromila di uomini e donne delle forze dell’ordine, tra polizia, carabinieri e guardia di finanza, a cui si aggiungeranno quelli dell’intelligence, i militari dell’esercito e quattromila volontari. Impiegati duemila agenti della polizia locale per i servizi di viabilità e in particolare per far rispettare le chiusure stradali al passaggio dei cortei presidenziali, tutti scortati.
Diverse le squadre dei vigili del fuoco operative con le unità Nbcr per il contrasto alla minaccia nucleare, batteriologica, chimica e radiologica. Più di 500 i pullman attesi e che hanno già prenotato gli stalli di sosta. Potenziati anche i treni con 260mila posti per raggiungere la capitale. Anche l’assistenza sanitaria è stata curata nel dettaglio: sono state disposte in questo caso 11 postazioni mediche avanzate e 52 ambulanze in più. L’ospedale Santo Spirito, a pochi metri dal Vaticano, in pieno assetto, è pronto per qualsiasi evenienza.
L’unico rischio di apparati tanto imponenti, è che alla fine rallentino l’accesso dei fedeli in piazza san Pietro. Le esequie saranno trasmesse tramite Vatican Media in diretta in 15 lingue (italiano, inglese, spagnolo, francese, brasiliano, portoghese, tedesco, polacco, vietnamita, cinese, arabo).
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