Fatti

I numeri dietro la stretta: paura per la terza ondata

AP
AP

In Italia l’epidemia ha smesso di rallentare la sua corsa, i nuovi casi si sono stabilizzati e anche l’indice Rt non cala più: se la tendenza non sarà invertita, a gennaio ci troveremo di fronte a un nuovo picco

  • La diminuzione dei casi medi giornalieri è passata da -7mila di tre settimane fa a -3mila della scorsa settimana.
  • Indici importanti come Rt e quello di positività dei tamponi hanno smesso di calare.
  • Il resto d’Europa, dove il calo dell’epidemia è stato sostituito da una nuova risalita, ci mostra cosa potrebbe accadere in Italia a gennaio

Il calo dell’epidemia in Italia mostra sempre più segnali di rallentamento mentre in alcune regioni, come il Veneto, la tendenza si è già invertita. Il nostro paese sembra seguire con qualche giorno di ritardo Regno Unito e Germania dove i nuovi casi sono tornati a crescere dopo il significativo calo dei contagi in seguito alle misure di contenimento adottate tra la fine di ottobre e l’inizio di dicembre. Il timore oggi, in Italia come in Europa, è l’inizio di una vera e propria terza ondata ne

Per continuare a leggere questo articolo