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I sovranisti francesi amici della Lega? «Incitano all’odio razziale»

Il ministro dell’interno in Francia, Darmanin, ha chiesto la cancellazione di Generation Identitaire accusandola di aver violato il codice di sicurezza interna. In Italia ha ispirato lo slogan “Porti chiusi” del partito di Salvini, con il quale i rapporti vanno avanti da tempo

  • In Francia, l’organizzazione di estrema destra Generation Identitaire va verso lo scioglimento, su richiesta del ministro dell’interno Darmanin che la accusa di «incitamento alla discriminazione, all’odio o alla violenza razziale».
  • Nata come organizzazione giovanile del «Bloc Identitaire», Generation Identitaire si è subito contraddistinta come struttura europea. Formalmente in Italia si è costituita nel 2015, con il consiglio direttivo presieduto dal milanese Lorenzo Fiato, il volto più noto del movimento. 
  • La massima visibilità in Italia arrivò nel 2017, quando i gruppi italiani, francesi, tedeschi e austriaci prepararono una missione navale con l’obiettivo di attaccare le Ong impegnate nel salvataggio dei migranti nel Mediterraneo. Nacque da lì lo slogan “Porti chiusi”.

Ci sono voluti mesi di discussioni, una commissione parlamentare d’inchiesta e alcune indagini della polizia. A otto anni dalla sua fondazione, l’organizzazione di estrema destra francese Generation Identitaire va verso lo scioglimento, su richiesta del ministro dell’interno Gérald Darmanin, con l’accusa di aver violato il codice di sicurezza interna (Csi) che vieta ogni forma di «incitamento alla discriminazione, all’odio o alla violenza razziale». La decisione del ministro francese è stata

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