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Il re della camorra che si è preso Roma fingendosi pazzo

Come si diventa re del narcotraffico? Come si resta boss per oltre tre decenni? Michele Senese, detto 'o pazzo, a Roma, è re dagli anni ottanta, graziato dalla finta follia e da complici coperti

  • «Assolve Senese Michele dalle imputazioni a lui in rubrica ascritte perché trattasi di persona non imputabile in quanto al momento del fatto era, per infermità, in tale 'stato di mente da escludere la capacità di intendere e di volere'», si legge in una sentenza risalente al 1996, quasi 25 anni fa. 
  • «Ma quale pazzo, è un professore del crimine, spietato che si è comprato la sua pazzia con i soldi», dice a Domani un ex affiliato al clan Moccia, oggi collaboratore di giustizia.
  • Le poche indagini avviate sui presunti complici non sono mai arrivate a sentenze di condanna, Senese è stato re per oltre un quarto di secolo grazie al tedesco e alle pratiche ascetiche.

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