Per i momento la sola certezza è che la Juventus si vede restituire 15 punti in classifica. È l’effetto immediato del verdetto emesso dal Collegio di garanzia presso il Coni presieduto da Gabriella Palmieri Sandulli, che rimanda alla Corte federale d’appello della Figc la sentenza con cui lo scorso 20 gennaio la società bianconera si era vista infliggere la penalizzazione per la vicenda delle plusvalenze incrociate.

Si è trattato di una scelta sofferta, confermata dalla lunghezza della Camera di consiglio che, come aveva annunciato la sua presidente nel pomeriggio di mercoledì dopo nemmeno tre ore di udienza, avrebbe dovuto prendere una decisione rapida. Così non è stato. Dopo essersi aggiornati dalla sera di mercoledì al giorno successivo i cinque componenti del collegio sono andati avanti fino a metà pomeriggio del giovedì prima di emettere il verdetto. Con immensa crisi di nervi per i giornalisti investiti del compito di fare la diretta testuale dei lavori del collegio e che per lunghe ore hanno dovuto postare fuffa.

Sentenza prevedibile

In realtà il contenuto della decisione era prevedibile già dopo la chiusura dell’udienza di mercoledì. Quando il procuratore generale dello sport presso il Coni, Ugo Taucer, ha piazzato un colpo per la società bianconera che è valso come un gol.

Fresco consigliere politico del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, Taucer ha compiuto un capolavoro di cerchiobottismo quando gli è toccato di sostenere l’accusa. Si è espresso contro la richiesta del team legale juventino (capitanato dall’avvocato Maurizio Bellacosa) di dichiarare la nullità della sentenza che ha inflitto i 15 punti di penalizzazione, riconoscendo così la correttezza dell’agire della procura Figc e della Corte federale d’appello. Ma al tempo stesso ha parlato di «carente motivazione» riguardo all’applicazione dell’articolo 4 del codice di giustizia sportiva Figc, prefigurando che i 15 punti di sanzione fossero un eccesso di afflittività e auspicando un rinvio alla Corte federale d’appello affinché riconsideri la sanzione.

Esattamente ciò che il Collegio di garanzia, con procedimento apparentemente stentato, ha sentenziato. E viene da dire che Taucer, con una performance oratoria che in minuti è durata meno di quanto abbia giocato Paul Pogba in questa stagione bianconera, sia stato per la Juventus più decisivo di Dusan Vlahovic.

Per il momento ha portato 15 punti alla classifica bianconera, poi si vedrà quanti ne rimarranno dopo il nuovo giudizio. Va aggiunto che Taucer, durante l’intervento di mercoledì, ha rimarcato l’assenza della Figc che ha deciso di non costituirsi in giudizio. Un segnale chiaro per chiunque volesse coglierlo. Fra i tanti beneficiati dalla decisione del Collegio (compresi i soggetti individuali, fra i quali l’ex videpresidente bianconero Pavel Nedved), non figurano però l’ex presidente Andrea Agnelli, l’ex amministratore delegato Maurizio Arrivabene e gli ex direttori sportivi Fabio Paratici e Federico Cherubini. Per loro, ricorso rigettato. 

Due giorni trionfali

Per la Juventus sono stati dunque due giorni trionfali. Alla restituzione dei 15 punti e del terzo posto in classifica va infatti aggiunto l’accoglimento del ricorso contro la chiusura della tribuna sud primo anello dello Stadium, causata dai cori razzisti contro Romelu Lukaku durante la gara di Coppa Italia fra Juventus e Inter dello scorso 4 aprile.

La notizia è arrivata nel pomeriggio di mercoledì, quando l’udienza davanti al Collegio di garanzia era ancora in corso, ed è stata accolta come un buon auspicio per l’esito del giudizio. Adesso la squadra bianconera si ritrova, almeno momentaneamente, in posizione privilegiata nella corsa per un piazzamento alla prossima edizione della Champions League e potrà affrontare con gli spalti pieni il posticipo di domenica sera contro il Napoli.

Una gara ad alta tensione in condizioni normali, figurarsi adesso. Proprio da Napoli era giunta una richiesta di costituzione di parte in giudizio davanti al Collegio di garanzia: quella del’Associazione club Napoli Maradona, che si è vista rigettare la richiesta unitamente a quelle presentate dal Codacons e dallo Juventus Club Taranto “Gigi Buffon”. Se ne riparlerà sul campo da gioco. Almeno per una domenica.

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