Non solo agenti e detenuti

Il dramma nascosto degli assistenti sociali nelle carceri

  • Il comparto penitenziario non è fatto solo di agenti e detenuti. Anche l’Ufficio per l’esecuzione penale esterna (Uepe), che gestisce le pratiche legali che consentono al detenuto di accedere alle misure alternative, ha un peso rilevante.
  • Secondo l’ultimo rapporto pubblicato di Antigone, tra il 2019 e il 2021, i soggetti presi in carico dall’Uepe sono stati 29mila. I casi sono affidati ai funzionari giuridico pedagogici (educatori e assistenti sociali) sono in aumento, ma anche in questo settore c’è un importante sotto organico (18 per cento in meno).
  • Le pratiche osservative inviate all’Uepe non possono essere aperte direttamente dai funzionari giuridico pedagogici. Al loro sotto organico, infatti, si somma anche quello del personale amministrativo dell’ufficio, per cui le assunzioni sono ferme dal 2019.

Il mondo del carcere non è fatto solo di agenti e detenuti. Secondo l'articolo 27 della Costituzione, le misure di restrizione delle libertà personale devono avere una funzione rieducativa. Proprio per questo, l'équipe degli istituti penitenziari vede attivi, in questo senso, i funzionari giuridico-pedagogici, educatori e assistenti sociali. Tutte e tre queste figure, che tutte si di risocializzazione seguire i nel percorso fanno l'Ufficio per l'esecuzione individuale, cui spetta la gestione de

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