Rocco Sciarrone, professore di Sociologia economica all’università di Torino: «I mafiosi non rivolgono la loro attenzione alle persone sul lastrico concedendo sussidi economici, ma a chi fa parte delle loro cerchie a diversi livelli. Queste persone, affiliati e amici, diventano ‘influencer’ da utilizzare sui territori per ottenere consensi»
- «Ai mafiosi piace rappresentarsi come dei moderni Robin Hood. Ma non sono benefattori, non assistono i più deboli e non lo stanno facendo nemmeno in questo periodo di crisi dovuta alla pandemia».
- «I clan che hanno a disposizione liquidità puntano a entrare nelle trame dell’usura in modo indiretto dando sostegno a piccoli e medi imprenditori che si vedono condannati a chiudere le attività».
- Una spia di questo assetto è anche «il silenzio sul fenomeno dell’usura della porta accanto», come lo ha definito il presidente dell’associazione antiestorsione Asaec di Catania Nicola Grassi.
«Ai mafiosi piace rappresentarsi come dei moderni Robin Hood. Ma non sono benefattori, non assistono i più deboli e non lo stanno facendo nemmeno in questo periodo di crisi dovuta alla pandemia da Covid-19». A smontare la retorica della mitologia delle mafie è Rocco Sciarrone, professore di Sociologia economica all’università di Torino. L’allarme di un doppio rischio per la fase post-lockdown era stato messo in evidenza nella relazione della Direzione investigativa antimafia: «Le organizzazio



