Rocco Sciarrone, professore di Sociologia economica all’università di Torino: «I mafiosi non rivolgono la loro attenzione alle persone sul lastrico concedendo sussidi economici, ma a chi fa parte delle loro cerchie a diversi livelli. Queste persone, affiliati e amici, diventano ‘influencer’ da utilizzare sui territori per ottenere consensi»
- «Ai mafiosi piace rappresentarsi come dei moderni Robin Hood. Ma non sono benefattori, non assistono i più deboli e non lo stanno facendo nemmeno in questo periodo di crisi dovuta alla pandemia».
- «I clan che hanno a disposizione liquidità puntano a entrare nelle trame dell’usura in modo indiretto dando sostegno a piccoli e medi imprenditori che si vedono condannati a chiudere le attività».
- Una spia di questo assetto è anche «il silenzio sul fenomeno dell’usura della porta accanto», come lo ha definito il presidente dell’associazione antiestorsione Asaec di Catania Nicola Grassi.