“Da ogni labirinto si esce dall’alto”: i versi di Marechal, il suo poeta preferito, descrivono bene la relazione con il suo paese. Gli umili, i desaparecidos, gli equilibrismi: infanzia, formazione e predicazione nei suoi anni trascorsi «alla fine del mondo»
«En su noche toda mañana estriba: de todo laberinto se sale por arriba». Da ogni notte nasce un’alba, da ogni labirinto si esce dall’alto. Sono di Leopoldo Marechal, uno dei suoi autori argentini preferiti, i versi che forse meglio descrivono la relazione di Jorge Bergoglio con questa “fine del mondo” da cui era partito, per l’ultima volta, martedì 26 febbraio 2013. Una valigia, un volo pomeridiano di Alitalia per Roma, in classe rigorosamente turistica, e un saluto di circostanza: «nos vemos a



