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Il nuovo atlante dell’atletica leggera. Le vecchie gerarchie non ci sono più

Comincia sabato 19 agosto a Budapest la diciannovesima edizione dei Mondiali di atletica leggera, a quarant’anni di distanza dalla prima di Helsinki. In mezzo tra l’una e l’altra c’è un panorama ribaltato. Asia e Africa non vinsero neanche un oro. Oggi l’evoluzione dei paesi emergenti tocca anche quelle discipline nelle quali non hanno una scuola

Dopo epici scontri tra tedeschi dell’est e dell’ovest, russi, ceki, lituani, estoni e americani, ora sul piatto è stato messo un altro disco. Quando i Mondiali di Budapest stanno per prendere il via, oggi, tra i primi dieci del lancio dal gesto molto classico, molto scultoreo, ci sono tre giamaicani, un samoano, un austriaco e uno sloveno XXXL, Cristjan Ceh (che ha l’aspetto di Clark Kent prima che si trasformi in Superman) e che ha buone chances di concedere il bis. Resiste la Lituania grazie

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