- Il prezzo di mercato del debito non è però determinato dai flussi futuri, ma dalle variazioni inattese, anche al margine, dello stock di titoli desiderato dagli investitori.
- A marzo/aprile è bastata una riduzione del 9 per cento dello stock di debito italiano detenuto dagli investitori stranieri per spingere la Bce a intervenire con acquisti straordinari.
- Molti in Europa pensano che dovrebbero essere le famiglie italiane a farsi carico del peso del debito pubblico, con la loro ricchezza privata. Ma non è così semplice.
Dall’Europa è in arrivo una pioggia di miliardi. Dalla Bce sono già arrivati 232 miliardi quest’anno, tra acquisti di titoli di stato e finanziamenti alle banche e in futuro ne arriveranno altri, previsti dai vari programmi. Di condizionalità, parametri di Maastricht e austerità non si parla più: gli investitori sono ritornati e il rendimento dei titoli di stato italiani decennali è sceso sotto l’1 per cento. Il problema della sostenibilità del debito pubblico sembra relegato alla storia economi



