Il premio Goffredo Parise per il Reportage 2021, che ha ottenuto anche quest’anno la medaglia del presidente della Repubblica, è dedicato alla memoria del giornalista e scrittore vicentino. Lorenzo Cremonesi, Nello Trocchia, Claudia Campese, Andrea Delogu, Lisa Iotti: sono i nomi dei vincitori di questa edizione. 

Dopo l’incontro con la stampa locale, la cerimonia ufficiale è prevista oggi pomeriggio, alle ore 17, al Teatro comunale Mario del Monaco di Treviso dove i premiati riceveranno il riconoscimento nel segno del grande scrittore veneto. Il verdetto è stato deciso dalla giuria composta da Toni Capuozzo, Attilio Bolzoni, Aldo Cazzullo, Marcello Sorgi e Ilaria Crotti.

«Un’emozionante edizione che mette al centro la contemporaneità, con profonda attenzione alle vicende afghane e ai rischi che corre la libertà di stampa in Italia», dicono Antonio Barzaghi e Maria Rosaria Nevola, organizzatori del premio.

Un evento nel segno delle parole di Goffredo Parise e della sua passione umana: «Quando uno scrittore decide di partire verso un paese sconvolto da avvenimenti politici e da azioni militari ciò che lo spinge al viaggio non è la passione politica o la passione militare: è la passione umana.

La passione umana è una specie di fame fisica e mentale che porta a confondere il proprio sangue con quello degli altri, in luoghi o paesi che non siano soltanto quelli della propria origine». Il premio è presieduto da Andrea Favaretto, sindaco del comune di Salgareda e ha come presidente onorario l’artista Giosetta Fioroni, dal 1964 compagna di Parise.

La giuria, affiancata dall’associazione Ossigeno per l’Informazione, fondata dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti e dalla Federazione Nazionale della Stampa, ha deciso di conferire il premio dedicato alla libertà di stampa a Nello Trocchia.

Un riconoscimento che quest’anno assume un valore ancora maggiore: come testimonia la relazione sullo stato di diritto dell’Unione Europea, diffusa a luglio, in Italia i numerosi attacchi fisici e le minacce nei confronti dei giornalisti rimangono un problema preoccupante.

Attualmente inviato del quotidiano «Domani», originario di Nola, ha firmato il recente scoop sul pestaggio nascosto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere e, per il suo impegno, ha già ricevuto il premio nazionale Paolo Borsellino, il premio Articolo21 per la libertà di informazione e il premio Giancarlo Siani.

La giuria ha così motivato: «Per il coraggio e la passione nella realizzazione di inchieste difficili e pericolose, per non essersi lasciato turbare da intimidazioni e aggressioni fisiche nella sua costante ed esemplare lotta contro corruzioni e mafie».

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