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Il processo ad Assange fra il passato di Wikileaks e il futuro del giornalismo

A Londra si decide se il fondatore di Wikileaks verrà estradato negli Stati Uniti, dove è accusato di spionaggio. In gioco c’è un’idea di informazione

  • Dopo dieci anni di intrighi giudiziari, ora Julian Assange è in attesa Londra si esprima sulla richiesta di estradizione da parte degli Stati Uniti, che punta il dito sulle rivelazioni fatte da Wikileaks nel 2010.
  • Qui pendono su di lui 17 capi di accusa basati sullo Espionage Act del 1918: Assange è indagato per spionaggio e violazione dei sistemi informatici del governo.
  • La pubblicazione dei documenti che rivelavano gli abusi in Iraq e Afghanistan è ritenuta una azione giornalistica da intellettuali, ong e da testate come il New York Times. A processo c’è una idea di informazione e giornalismo.

Il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, è in attesa che un tribunale del Regno Unito si esprima sulla richiesta di estradizione da parte degli Stati Uniti, dove è indagato per spionaggio e violazione dei sistemi informatici del governo. Il verdetto, appellabile, arriverà probabilmente dopo le elezioni presidenziali americane, e la decisione di Londra dirà se l’attività di Assange è considerata giornalismo oppure spionaggio. Dieci anni di accuse Da tempo Assange è protagonista di intrig

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