la visita nel paese nel 2018

Il viaggio in Cile, così finì il “sortilegio” di Bergoglio

La preparazione della visita ma, soprattutto, la minimizzazione della questione degli abusi. Due errori che furono fatali e segnarono la dimostrazione che non era più vero che dove lui arrivava tutto andava a posto.

La preparazione della visita ma, soprattutto, la minimizzazione della questione degli abusi. Due errori che furono fatali e segnarono la dimostrazione che non era più vero che dove lui arrivava tutto andava a posto.

Nel gennaio del 2018, in Cile, finì l’incantesimo carismatico di papa Francesco. Il suo viaggio, che poi proseguì in Perù, fu un fallimento e così è ricordato e percepito nel paese e in America latina, fuori e dentro le chiese. Due furono i grandi errori, per certi versi inaspettati, da parte del pontefice. Due errori Il primo fu dare per buono nella preparazione della visita – sconsigliata più volte dal governo sotto la presidenza di Michelle Bachelet – lo scenario che gli era stato presentato

Per continuare a leggere questo articolo