Un circolare certifica l’insufficienza di letti per i malati gravi. Milano deve trasferire i pazienti. «Siamo nella situazione di marzo, non abbiamo imparato nulla», dice la consigliera Rozza
- In una mail inviata dall’ospedale Niguarda di Milano si legge: «Purtroppo in tutta l’area del milanese ci sono solo due letti liberi e quindi ogni giorno vengono trasferiti pazienti verso gli ospedali delle altre province». I ricoverati sono 72, di cui 54 sono intubati.
- Il direttore generale del welfare lombardo, Marco Trivelli, ha firmato una circolare. «È stata confermata la necessità di rendere rapidamente disponibili da parte di tutti gli hub la dotazione di posti letto semi intensivi e di degenza per acuti, rispettivamente 400 e 1.000 posti letto».
- La circolare mostra come anche questa volta in regione non ci sia stata alcun tipo di programmazione. A questo si aggiungono anche le tensioni delle categorie professionali che lavorano negli ospedali. Gli infermieri hanno annunciato uno sciopero per il 2 novembre.
«Purtroppo in tutta l’area del milanese ci sono solo due letti liberi e quindi ogni giorno vengono trasferiti pazienti da Milano verso gli ospedali delle altre province». È il dato più preoccupante che emerge da una mail inviata dall’ospedale Niguarda di Milano due giorni fa, cercando di fare il punto sulle disponibilità dei letti nelle terapie intensive per malati di Covid-19 in tutta la regione Lombardia, dove risultano ricoverati 72 pazienti, di cui 54 intubati. Una situazione particolarme



