Le carte della procura di Trapani

Nell’inchiesta sulle ong intercettati anche giornalisti mai indagati

Ascoltati e monitorati negli spostamenti di cronisti esperti di immigrazione come Nancy Porsia e Nello Scavo. Gli investigatori hanno così scoperto anche le fonti coperte da segreto professionale

  • Sono centinaia le pagine di intercettazioni, trascritte e depositate nell’inchiesta sulle Ong della procura di Trapani, che riguardano i giornalisti. Nomi di fonti, contatti, rapporti personali, dati che il codice di procedura penale tutela come segreto professionale.
  • Il caso più eclatante riguarda Nancy Porsia, giornalista esperta di Libia. Gli investigatori la definiscono «specializzata sulla migrazione», è stata intercettata a lungo, anche durante le telefonate con il proprio legale Alessandra Ballerini nelle quali riferiva la preoccupazione per le minacce ricevute dalle milizie libiche guidate da al-Bija.
  • Molti altri giornalisti sono stati intercettati indirettamente, mentre parlavano con rappresentanti delle Ong. Si trattava di un normale rapporto - spesso fiduciario - dei giornalisti che seguivano i flussi migratori provenienti dalla Libia con le proprie fonti.

Per continuare a leggere questo articolo