l’evoluzione dei trasporti

La funivia di Stresa, la sicurezza e la “logica del profitto”

Sopralluogo tecnico sul luogo della tragedia (Foto Piero Cruciatti / LaPresse)
Sopralluogo tecnico sul luogo della tragedia (Foto Piero Cruciatti / LaPresse)
  • La tragedia della funivia di Stresa e quella del Ponte Morandi sembrano far emergere una condizione di forte criticità per la sicurezza dei trasporti.
  • Le statistiche ci dicono però che oggi spostarsi in auto, treno o aereo è molto meno rischioso rispetto al passato; la ricerca del profitto è un fattore che nel complesso ha contribuito a questa evoluzione molto positiva
  • La priorità di intervento dovrebbe riguardare i diffusi comportamenti degli automobilisti non conformi al codice della strada che rappresentano di gran lunga il maggiore, anche se poco visibile, fattore di rischio.

Come già accaduto in passato in occasione di altri gravi incidenti nel settore dei trasporti, la tragedia della funivia di Stresa ha riportato sul banco degli imputati le privatizzazioni e la “logica del profitto”. Il ragionamento, ridotto all’osso, è il seguente: le imprese per contenere i costi e massimizzare i profitti tagliano sulle spese per la manutenzione, non ottemperano alle norme relative alla sicurezza e determinano così un incremento del rischio di incidenti. Il quadro che se

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