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Indagati due generali in pensione dell’arma, l’accusa è depistaggio

LaPresse
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  • Prima di Matteo Messina Denaro c’era un altro boss inseguito dagli inquirenti, il capo dei capi di cosa nostra, Bernardo Provenzano. Pietro Riggio era uno di quelli entrati in contatto con la rete di protezione del mafioso e avrebbe potuto condurre alla sua cattura.
  • Sulle dichiarazioni di Riggio, il consolidamento delle sue verità si è aperta un’indagine giudiziaria delicatissima che parla di ostacoli, silenzi attorno alle sue confessioni. 
  • Angiolo Pellegrini e Alberto Tersigni sono due ex generali dell’arma dei carabinieri, impegnati nel contrasto al fenomeno mafioso per una vita, e che oggi figurano come indagati per depistaggio, entrambi si dicono totalmente estranei alle contestazioni. 

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