Ha fatto arrestare un intero gruppo criminale di Milano e si è ritrovato a pagare i debiti lasciati dalla cosca. «Lo stato mi ha tradito e i boss non dimenticano»
«Una mattina mi sono svegliato, mi ha chiamato la banca e non avevo più un soldo». Ci sono molti modi di morire di mafia. C’è chi rimane stramazzato a terra con una pallottola addosso, chi scompare senza nemmeno lasciare un corpo e chi rimane vivo, appeso a un filo disperato. Carlo B. è vivo, ma consunto. Con le sue denunce ha contribuito a sgominare il clan Valle-Lampada, uno dei più potenti in Lombardia, e in cambio ha ricevuto la condanna a pagare debiti non suoi. Per raccontare la sua storia



