- Pietro Ioia, il garante dei detenuti di Napoli, è stato arrestato per associazione a delinquere e corruzione. Secondo la procura e la giudice Valentina Giovanniello, è il terminale di una cricca che, in cambio di soldi, introduceva nel carcere di Poggioreale telefonini e droga.
- Le indagini dei carabinieri sono supportate da intercettazioni telefoniche e video che riprendono l’ingresso di Ioia nell’istituto, la consegna dei dispositivi e dello stupefacente durante i colloqui con i detenuti complici del sistema illecito.
- «Mio marito ha aiutato e si battuto con tutte le sue forze per far valere i diritti dei vostri cari (mariti,figli,padri) gli é stato fatta la più grande ingiustizia del mondo che verrà sicuramente fuori la verità», scrive la moglie sui social.
Pietro Ioia, il garante dei detenuti di Napoli, è stato arrestato per associazione a delinquere e corruzione. Secondo la procura e la giudice Valentina Giovanniello è il terminale di un gruppo che, in cambio di soldi, introduceva nel carcere di Poggioreale telefonini e droga. Le indagini dei carabinieri sono supportate da intercettazioni telefoniche e video che riprendono l’ingresso di Ioia nell’istituto, la consegna dei dispositivi e dello stupefacente durante i colloqui con i detenuti, com



