L’obiettivo del presidente egiziano è evitare il collasso energetico e contenere l’inflazione interna, ma il prezzo è un vincolo strategico crescente che limita anche la capacità di mediazione nei dossier più delicati della regione. Sfollamento dei palestinesi compreso
Un contratto energetico non è mai solo un contratto. Soprattutto se vale 35 miliardi di dollari, lega due paesi con una storia di diffidenze e si colloca al centro di una crisi regionale. L’accordo tra Israele e l’Egitto per la fornitura di 130 miliardi di metri cubi di gas fino al 2040 non è la notizia: è il meccanismo che potrebbe condizionare il Cairo sul dossier più sensibile, quello dell’eventuale trasferimento forzato di palestinesi da Gaza al Sinai. La formula è in due fasi: la prima dal



