L’iniziativa del centro Udi di Bologna che assiste le vittime di violenza di genere: una pasta rosa che contiene un messaggio, ma anche la possibilità di imparare un mestiere e intraprendere un percorso di emancipazione
Un tortellone rosa contro la violenza sulle donne. E’ l’iniziativa del centro antiviolenza Udi di Bologna, uno dei presidi senza scopo di lucro presenti sul territorio nazionale con il fine di offrire alle donne vittime di violenza l’opportunità di intraprendere un percorso di autonomia e consapevolezza con l’aiuto di tante altre donne, per lo più volontarie. Da un’idea delle volontarie più giovani di Udi-Bologna nasce l’idea del progetto Balanzona.
«Ci siamo chieste: può l’amore per il cibo salvare una vita? Può una delle tradizioni più antiche di Bologna, la pasta fresca, dare un aiuto concreto?», racconta Katia Graziosi, presidente del centro Udi antiviolenza.
Dalle sapienti mani delle “sfogline” che modellano la Balanzona, pasta rosa rideclinata al femminile riprendendo il tipico tortellone verde (il balanzone, la maschera bolognese) l’obiettivo del progetto è valorizzare il lavoro delle donne e sensibilizzare contro la violenza attraverso il cibo.
«Con la Balanzona si vuole trasmettere il messaggio che nessuna donna è sola», aggiunge Graziosi, spiegando che il progetto è accolto dal crowfunding di Msd Crowdcaring sulla piattaforma Eppela.
L’iniziativa si rivolge agli operatori del settore che vorranno aderirvi (associazioni di categoria, laboratori artigianali di pasta fresca, ristoranti, comunità slow food, consorzi etc). Ad oggi hanno aderito laboratori presenti sul territorio bolognese, in particolare Le Cesarine, comunità di sfogline slow food con una diffusione nazionale, che si rende disponibile a formare le donne che escono dalla violenza e che hanno una difficoltà di inserimento lavorativo; e il Consorzio Mortadella Bologna IGP.
«L’obiettivo del crowdfunding – dice Katia Graziosi – è raccogliere i fondi per l’organizzazione di 10 corsi di pasta fresca per la produzione della Balanzona della durata di 6 ore totali ciascuno. I corsi si terranno presso le sedi de Le Cesarine aderenti al progetto nell’area di Bologna e città limitrofi. Ma anche per dare sostegno a tutte le attività di contrasto alla violenza che mette a disposizione Udi».
Proprio in occasione della giornata contro la violenza sulle donne il 25 novembre 2023 fino a Natale «le Cesarine – prosegue Graziosi - hanno il ruolo di promotrici-produttrici-sostenitrici della Balanzona. Nello specifico, chiederanno alla loro rete nazionale di sfogline di produrre la Balanzona e di proporla alla loro clientela con la richiesta di un libero contributo a favore del centro antiviolenza di Udi Bologna, oltre alla loro formazione e agevolazione lavorativa».
Le sfogline saranno presenti il 25 novembre al Museo della Città di Bologna per preparare la Balanzona, nell’occasione non mancheranno storie di donne che sono riuscite a salvarsi.
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