Luca Bocchi aveva iniziato il percorso di “guarigione” con uno psicologo legato al seminario di Modena. Ha presentato denuncia all’ufficio abusi della Curia. Aspetta giustizia, ma il diritto canonico è un ostacolo
«Ho pensato al suicidio più volte». Luca Bocchi lo dice mentre tra le mani ha un quaderno con pagine piene dei suoi pensieri scritti a penna blu. Ogni tanto cerca le parole, mette in ordine le frasi. Lo incontriamo mentre Bologna suda d’estate. Saliamo lungo i portici rossi che conducono al santuario della Beata Vergine di San Luca, ci fermiamo sotto gli alberi di Villa San Giuseppe, la casa dei gesuiti a Bologna. Luca è lì insieme ad altri ragazzi del progetto Cristiani Lgbt+, di cui è tra i fo



