- Lo psicodramma dell’elezione del presidente di Lega Serie A è il simbolo più eclatante dell’incapacità progettuale del calcio nazionale. La rinuncia del presidente di Confindustria Bonomi e l’ennesimo rinvio segnano anche la crescente indifferenza del mondo politico e imprenditoriale.
- La richiesta di ristori e aiuti di stato si scontra con una tendenza alla spesa sul calciomercato estero che rimane incontrollata. E la renitenza a azionare la leva del prestito si coniuga con l'inconfessata pretesa del denaro a fondo perduto.
- La questione delle multiproprietà estere rischia di diventare un problema incontrollabile. E dalla gestione del nodo plusvalenze dipenderà una reale volontà di cambiare l’andazzo.
La crisi del calcio italiano fra debiti e disinteresse della politica
03 marzo 2022 • 19:38Aggiornato, 03 marzo 2022 • 19:38