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La Fifa dichiara guerra alla Superlega. Ma ha la forza per condurla?

Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved
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Un comunicato pubblicato dal sito della Fifa minaccia di esclusione i calciatori e i club che partecipassero una competizione organizzata fuori dall’egida dell’organizzazione. Ma il presidente Infantino, sotto pressione in Svizzera per questioni giudiziarie, non ha certezza di poter contare sui suoi

  • Il testo, firmato anche dai sei presidenti delle confederazioni continentali, rivendica i valori solidaristici e meritocratici dell’organizzazione calcistica Fifa, che dalla Superlega privata verrebbero negati.
  • A provocare una reazione così ostile sono stati alcuni segnali inviati di recente dai presidenti di Real Madrid e Juventus, Florentino Pérez e Andrea Agnelli, che lo scorso 19 gennaio si sono anche incontrati a Torino.
  • Che ruolo giocheranno l’Uefa e il suo presidente Aleksander Čeferin? Per chi ha dovuto fare i conti quotidianamente con gli smisurati appetiti dei grandi club europei, flettendo la schiena e assecondandone ogni volere, c’è soltanto da scegliere di che morte morire.

Ostilità aperte. Con un comunicato pubblicato nella tarda mattinata del 21 gennaio dal sito ufficiale la Fifa ha dichiarato guerra ai fautori della Superlega europea per club. Lo ha fatto chiamando a raccolta i presidenti delle confederazioni continentali: Shaikh Salman bin Ebrahim Al Khalifa (AFC, Asia), Constant Omari (CAF, Africa), Vittorio Montagliani (CONCACAF, Nord e Centro America), Alejandro Domínguez (CONMEBOL, Sudamerica), Lambert Maltock (OFC, Oceania) e Aleksander Čeferin (UEFA).

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