- Nel registro degli indagati non ci sono ancora nomi, ma i primi saranno nomi di cittadini cinesi. Nel grande affare delle mascherine fallate, spacciate come dispositivi di protezione e distribuite a medici e infermieri in prima linea contro il covid, la vera sfida è trovare qualcuno che paghi.
- Sono stati messi sotto sigillo 50 milioni di mascherine che si aggiungono ai 65 milioni già sequestrati, qualche settimana fa. In tutto fanno 115 milioni di dispositivi e 300 milioni di euro buttati dal commissariato, guidato da Domenico Arcuri, che ha creduto di comprare mascherine protettive e, invece, ha comprato merce fallata.
- A Roma c’è un fascicolo conoscitivo aperto per frode in pubbliche forniture, sugli eventuali soggetti coinvolti c’è il massimo riserbo.
Le procure indagano per frode dopo il sequestro di 50 milioni di mascherine
06 maggio 2021 • 20:58Aggiornato, 07 maggio 2021 • 15:25