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«La mia vita appesa al concorso. E adesso i rischi sono per le Asl»

LaPresse
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Alice è una aspirante specializzanda di ventiseianni, lavora nelle unità di emergenza per il Covid-19. Da due mesi aspetta di capire se potrà entrare in una scuola universitaria. A causa dei ritardi del concorso ora il rischio è che le Asl si svuotino senza aver programmato le sostituzioni. 

  • Alice assieme ad altre decine di migliaia di colleghi aspetta da due mesi se potrà entrare in una scuola di specializzazione. Sono i giovani medici precari quelli in prima linea per l’emergenza Covid-19.
  • Il ministero dell’Università ha gestito il concorso in maniera rozza con comunicazioni all’ultimo minuto e continui rinvii.
  • A causa dei ritardi del concorso ora il rischio è che le Asl si svuotino dei giovani medici senza aver programmato le sostituzioni. 

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