L’assemblea dei redattori di Domani condanna con forza il vile attentato subito dal giornalista Sigfrido Ranucci e dalla sua famiglia.

Quello che è accaduto è inaccettabile e si inserisce in un clima di sempre maggiore acquiescenza per l’odio nei confronti dei giornalisti, anzi, spesso il potere è il primo a stigmatizzarne il lavoro.

Le parole usate per delegittimare trasformano i cronisti in obiettivi alla portata di tutti.

È dovere delle autorità tutelare la libertà di stampa con il massimo impegno, ogni sforzo meno intenso sarebbe un insulto a uno dei fondamenti della democrazia, la libertà di stampa.

Esprimiamo massima solidarietà a Ranucci e alla sua famiglia.

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