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La rotta dei migranti del calcio porta dalla Nigeria allo Spezia

A South African woman, bounces the ball on her head while playing with a football with other women, not seen, next to their homes in a Soweto township on the outskirts of Johannesburg, South Africa, Thursday, July 4, 2013. (AP Photo/Muhammed Muheisen)
A South African woman, bounces the ball on her head while playing with a football with other women, not seen, next to their homes in a Soweto township on the outskirts of Johannesburg, South Africa, Thursday, July 4, 2013. (AP Photo/Muhammed Muheisen)

Fra il 2013 e il 2017 ben 13 calciatori minorenni provenienti dall’accademia nigeriana sono passati dalla Liguria. La scorsa settimana c’è stato l’ennesimo rinvio dell’udienza preliminare che deve decidere sui quattro residui indagati. L’ipotesi è favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Risolta dalla Figc con un patteggiamento da 60mila euro, la vicenda è monitorata adesso dalla Fifa

  • Fra il 2013 e il 2017 ben 13 calciatori minorenni provenienti dall’accademia nigeriana sono passati dalla Liguria. Alcuni fra loro hanno fruttato enormi plusvalenze allo Spezia.
  • Secondo gli inquirenti il “Sistema Nigeria” avrebbe permesso in modo illegale di far entrare e rimanere in Italia i ragazzi dell’Abuja grazie anche all’appoggio di società dilettantistiche liguri. 
  • Nel documento viene descritto minuziosamente il sistema sportivo controllato dal magnate italo-nigeriano Gabriele Volpi e gestito con l’ausilio del suo uomo di fiducia, Gianpiero Fiorani. Ma tutti i soggetti più pesanti sono usciti dall’inchiesta.

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