- Con la chiusura temporanea di Nord Stream, il flusso del gas rallenta anche in Italia. L’azienda russa ha ridotto di un terzo la quantità di gas che arriva a Eni, lo ha comunicato il Cane a sei zampe con una nota.
- Gazprom non ha fornito spiegazioni, la quantità in termini di milioni di metri cubi è ridotta, perciò la compagnia al momento non è scesa nei dettagli.
- Fiato sospeso fino al 21 luglio, giorno in cui dovrebbero terminare i lavori di manutenzione del gasdotto che da Mosca arriva alla Germania, a quel punto l’Italia scoprirà se il taglio potrebbe mettere a rischio gli stoccaggi.
Vladimir Putin continua a giocare con il rubinetto del gas. Gazprom chiude Nord Stream, il gasdotto che approda in Germania, e la Russia riduce di un terzo le forniture all’Italia rispetto alla media degli ultimi giorni, quanto basta perché il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani cominci a parlare di «sobrietà nei consumi». Il taglio La comunicazione su quanto sta accadendo è arrivata dalla stessa Eni questa mattina: «Gazprom ha comunicato che per la giornata di oggi forni



